Compro argento Novara indicato con il simbolo ag, è un metallo nobile molto duttile che, per le sue molteplici proprietà, oltre ad essere destinato alla lavorazione di oggetti preziosi, viene largamente usato anche nel settore industriale.
i 2/3 dell’intera produzione mondiale vengono così ripartiti per i suoi alti valori di conducibilità termica ed elettrica il 20% di argento disponibile viene impiegato per componenti di telefoni cellulari ed avvolgimenti, per il suo elevato potere riflettente e resistente alla corrosione, un 20% viene sfruttato per la costruzione di celle solari, per le sue proprietà antibatteriche il 30% viene destinato alla fabbricazione di depuratori d’acqua, protesi dentali e strumenti da laboratorio. il 10% è assorbito dalle richieste della zecca dei vari paesi per il conio delle monete il restante 20% è utilizzato nel settore orafo (oggetti per la casa e monili preziosi).
il metallo nobile è quotato in borsa, londra stabilisce quotidianamente il fixing sul silver, valido a livello internazionale, come riferimento per ogni tipo di transazione commerciale, il prezzo attuale dell’argento è stimato intorno ai 16,30 euro l’oncia che corrispondono a circa 0,52 centesimi di euro al grammo, riferiti al metallo puro 999/100 (lingotti e verghe).
visto che per “titolo” si indica l’esatta quantità di argento realmente contenuta in una lega, più è basso il titolo degli oggetti, più diminuisce il loro valore. questo significa che per fini d’investimento, è sempre meglio acquistare argento 925 piuttosto che 800. per capire il valore di una zuccheriera piuttosto che un collier, oltre al titolo è necessario analizzare anche altri fattori fondamentali. quando si acquista un oggetto d’argento, soprattutto se antico, è necessario verificare i marchi di garanzia e le fonti di datazione. le decorazioni e la manifattura del produttore, sono estremamente importanti negli oggetti d’epoca: più la griffe è famosa, più il valore aumenta.
ad esempio, un plateau di benvenuto cellini, famoso scultore e orafo fiorentino vissuto nel xvi° secolo, vale una fortuna indipendentemente se il titolo è 800 o 925, perchè la finitura è pregiata! in tutti i casi, si consiglia sempre di avvalersi del parere di un compro argento di fiducia, e di verificare se esistono pubblicazioni dedicate allo stile e al modello dei preziosi acquistati o ereditati.
diversamente, bisogna prestare attenzione quando il marchio riporta la scritta “arg” perché generalmente indica oggetti di bassa qualità. stesso discorso anche per il “silver plated”, manufatti di rame e di ferro rivestiti d’argento, o per il “silver still“, oggetti di peltro e di ottone che esternamente sembrano argento, ma che in realtà non valgono nulla. il titolo dell’argento per la fabbricazione di monili e oggetti d’arredamento, fu stabilito per la prima volta in inghilterra, nel xiii° secolo, con il termine “sterling standard”.
a quei tempi l’argentiere punzonava l’oggetto prima di averlo terminato e lo sottoponeva al toccatore per il saggio (in inglese touch o assay).
questi lo analizzava e, se riscontrava la presenza di altri metalli non nobili, in misura eccessiva, distruggeva l’oggetto rovinando per sempre la reputazione dell’orafo! se, invece, il toccatore non eseguiva correttamente la procedura di verifica, l’argentiere veniva generosamente risarcito. nei secoli successivi il metodo più usato è stato quello della coppellazione: si prelevava un campione (pari a 4 grammi di libra) che veniva trattato con acido nitrico bollente. più recentemente, e fino a poche decine di anni fa, i sistemi più diffusi in oreficeria erano il metodo di volhard e il metodo gay-lussac.